
Le scadenze fiscali per il 2018
Le scadenze fiscali per il 2018 sono molto importanti per i contribuenti. Spesso infatti si rischia di incappare in sanzioni per non aver rispettato i termini ultimi di consegna. Tra dichiarazione dei redditi e 5 per mille, i cittadini sono chiamati a dover rispondere alle scadenze che il fisco impone ogni anno. Per far quadrare al meglio i conti ed evitare cartelle esattoriali, bisogna capire bene quale sia il meccanismo dietro a questi strumenti economici. Tante le novità di quest'anno, tra cui la dichiarazione dei redditi precompilata. Un' ulteriore scadenza che rischia di far cadere nel caos i contribuenti: bisogna fare molta attenzione e cercare di evitare dimenticanze che alla lunga possono costare caro.
Cosa sono il 5 per mille 2018 e la dichiarazione dei redditi 2018
La dichiarazione dei redditi è il modo con cui il cittadino rende note le proprie entrate: in questo modo l'agenzia delle entrate riuscirà a stabilire quanto ogni contribuente debba versare nelle casse dello stato sotto forma di imposta. Nel nostro paese bisogna compilare un modello chiamato 730. In questo modo sarà possibile risalire al calcolo, in base alla percentuale dell'aliquota, delle imposte da dover versare.
La dichiarazione dei redditi 2018 dovrà essere fatta entro e non oltre il mese di maggio/giugno e ovviamente sarà relativa ai guadagni ottenuti nell'anno finanziario 2017.
Il 5 per 1000 è stato confermato anche quest'anno: il cittadino può donare il 5x1000 della quota Irpef per fini sociali. Molte associazioni no profit, per il loro sostentamento, cercano di autofinanziarsi grazie a questo contributo che può essere donato direttamente dal cittadino. Inoltre il cittadino può donare il suo 5 per 1000 alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Come fare la dichiarazione dei redditi 2018 e come donare il 5 per 1000
La dichiarazione dei redditi deve essere effettuata da ogni cittadino
pensionato o dipendente. Al suo interno devono essere inserite tutte le rendite e i redditi che arrivano
nell'anno fiscale precedente. Qualsiasi capitale ottenuto deve essere
dunque dichiarato. Per chi non riuscisse a capire il funzionamento del
modello 730 può rivolgersi al Caf presente nella zona di residenza e
chiedere qualsiasi consiglio utile. Inoltre il contribuente ha la
possibilità di donare una percentuale della quota Irpef alle associazioni
no profit. Esiste anche la donazione del 2 per mille, da devolvere nei
confronti di un partito politico, oppure l'8 per mille, da devolvere ad un
istituto religioso.
5 per 1000 e dichiarazione dei redditi: le novità del 2018
Ci sono diverse novità per i contribuenti per quanto riguarda la
dichiarazione dei redditi 2018. Per quanto riguarda i rimborsi superiori a
4.000 euro, non ci saranno verifiche ulteriori, salvo importi di gran lunga
superiori. Fino allo scorso anno, superati i 4.000 euro sarebbe scattato
automaticamente l'accertamento. Inoltre le spese di tipo sanitarie dovranno
essere comunicate con largo anticipo (entro e non oltre il 28 febbraio),
pena la sanzione che va dai 100 e 50.000 euro per l'omessa, tardiva o
errata trasmissione. Dunque bisognerà fare molta attenzione. Inoltre c'è
una novità anche per quanto riguarda il 5 x1000 2018: per essere iscritti
all' elenco 5 x1000, e dunque poter richiedere il contributo, bisogna fare
domanda entro lunedì 8 maggio, in modo da poter essere accettati nella
graduatoria.
Le scadenze fiscali 2018
Per chi consegna in maniera autonoma ilmodello 730 precompilato, dovrà muoversi entro il 23 luglio. Per chi dovesse invece usufruire dell'aiuto di un ufficio CAF, la trasmissione all'agenzia delle Entrate dovrà essere fatta entro e non oltre il 7 luglio. Per chi volesse può anche fare richiesta ad eventuali studi commercialisti già riconosciuti. Bisognerà dunque rispettare ogni scadenza fiscale per poter evitare eventuali problemi con l'Agenzia delle Entrate. Infine, per chi deciderà di devolvere 5 per mille potrà fare una buona azione: molte associazioni no profit si basano proprio su questo tipo di contributi.
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